domenica 4 settembre 2011

Sognando Beckham (2002)


Sognando Beckham
Bend It Like Beckham, Germania/UK/USA, 2002, colore, 112' (1h 52')
Regia di Gurinder Chadha

Visto ieri su Rai Movie.

Jess (Parminder Nagra) è una ragazza indiana che vive a Londra ed ha una passione fortissima per David Beckham. Fanatica di calcio, Jess gioca più che discretamente con gli amici al parco, tra cui Tony (Ameet Chana), un ragazzo indiano molto amico della ragazza. Quando Jules (Keira Knightley), una ragazza inglese, nota le abilità di Jess, le offre la possibilità di giocare in una squadra allenata dal giovane Joe (Jonathan Rhys-Meyers). I genitori di Jess, però, sono tradizionalisti e vorrebbero che la figlia continuasse a studiare, si trovasse un marito e si sposasse, come sta facendo la sorella Pinky (Archie Panjabi). Grazie a numerosi sotterfugi Jess riesce a giocare quasi tutte le partite finché in una trasferta in Germania Jules scopre l'amica in teneri atteggiamenti con Joe e, colta da gelosia, litiga con l'amica. I rapporti tra Jeff e Jules si riappianeranno in breve tempo ma i genitori continueranno ad osteggiare la passione della figlia. Nonostante la finale del torneo cada proprio lo stesso giorno del matrimonio di Pinky, il padre di Jess (Anupam Kher) permette alla figlia di giocare e, grazie ad un gol della ragazza, la squadra conquista la vittoria. Un osservatore americano presente alla finale offre a Jess e a Jules una borsa di studio negli Stati Uniti per permettere loro di diventare calciatrici professioniste. Jess, grazie anche all'aiuto di Tony, che nel frattempo ha rivelato alla ragazza di essere omosessuale, riesce a convincere i genitori a lasciarla andare. All'aeroporto Jess e Joe si dichiarano il loro amore e le due ragazze partono per l'avventura americana.

Esile teen-comedy inglese in salsa Bollywood, il film ha sbancato i botteghini diventando in breve tempo una pellicola di culto. Onestamente trovo difficile capire le ragioni di questo enorme successo. La storia parla di amicizia, di emancipazione religiosa e, blandamente, anche sessuale, dei valori della famiglia ma anche di credere nei propri sogni. Però sono tutte cose già viste e raccontate, forse persino meglio, in molti altri film. Sognando Beckham scorre molto bene – a parte qualche momento nella parte centrale in cui le fasi "bugia ai genitori / partita / rientro a casa dopo essere stata scoperta" diventano un po' troppo ripetitive – è recitato bene, con una regia anonima ma non sciatta, ma a cui forse sono stati attribuiti meriti che obiettivamente non ha.