lunedì 24 giugno 2013

Speed Racer (2008)


Speed Racer
Speed Racer, USA/Australia/Germania, 2008, colore, 135' (2h 15')
Regia di Andy & Larry Wachowski

Visto ieri su Italia 1.

Speed Racer (Emile Hirsch) è un pilota di macchine da corsa, segnato dalla morte di suo fratello maggiore Max, coinvolto in un rally pericolosissimo detto "Casa Cristo". Speed gestisce una piccola officina con il padre Pops (John Goodman), la madre (Susan Sarandon), la fidanzata Trixie (Christina Ricci), il fratello minore Spritle (Paulie Litt) e la di lui scimmietta. In breve tempo Speed diventa un campione guidando la Mach 5, che era la vecchia macchina del fratello, pur mantenendo sempre la massima correttezza in tutte le gare.
Quando Mr. Royalton (Roger Allam) chiede a Speed di correre per lui, questi rifiuta sostenendo che nelle corse l'importante è la famiglia e che i molti soldi che Royalton gli offre annullerebbero la magia delle gare. Royalton gli fa capire che le corse sono governate da interessi commerciali e che se Speed vuole avere successo deve entrare nella sua scuderia oppure Royalton intenterà a Pops cause milionarie completamente inventate e farà in modo che la famiglia Racer non vinca più una gara. Speed rifiuta e Royalton mantiene la sua minaccia, ma questo non intacca lo spirito combattivo del ragazzo.
Un giorno l'ispettore Detector (Benno Fürmann) e Racer X (Matthew Fox), un pilota mascherato che si batte affinché le corse tornino pulite, chiedono aiuto a Speed per gareggiare nella Casa Cristo. Pops nega al figlio il permesso di partecipare alla corsa ma Speed e Trixie decidono di accettare ugualmente la proposta e di scendere in pista. Per l'anticrimine gareggiano Speed, Racer X e Taejo (Rain), un giovane orientale che possiede delle informazioni preziose su Royalton ma che ha promesso di rivelarle solo se vincerà il rally. I genitori di Speed vengono a sapere della gara e cercano di convincere il figlio a tornare a casa ma Speed si rifiuta, così ai due non resta altro che dare al ragazzo il loro sostegno.
Durante la notte i tre concorrenti vengono aggrediti e a Taejo viene somministrato un siero debilitante. Così, per poter proseguire la corsa, il giorno dopo il suo posto viene preso da Trixie - almeno fino a metà gara quando, dopo una scazzottata con gli scagnozzi di Royalton, Taejo riprende a gareggiare. Taejo vince e ben presto si scopre che il ragazzo non ha niente contro Royalton ma ha organizzato tutta la messinscena per far salire in Borsa la quotazione delle azioni della sua società. Horuko (Yu Nan), la sorella di Taejo, consegna a Speed l'invito per partecipare al Gran Prix.
I Racer costruiscono a tempo di record un'auto da corsa e Speed, grazie all'aiuto dell'ispettore Detector e forte del regolamento, viene ammesso alla gara. Royalton mette una taglia sulla testa di Speed ma questo non impedisce al ragazzo di vincere la corsa e di far notare in mondovisione una grave scorrettezza di Royalton per la quale l'imprenditore verrà arrestato. Intanto si scopre che Racer X è Max, il fratello di Speed, fintosi morto e che ha cambiato volto (grazie a una plastica) e identità per non essere riconosciuto.
Speed bacia Trixie sul podio e per lui si aprirà una carriera piena di successi.

Il film è tratto da un famoso anime giapponese, Mach Go! Go! Go!, e vorrebbe ricrearne le atmosfere, ma riesce ad essere solo patetico. Tutto è fatto al computer, dipinto con tinte sgargianti e pacchiane e fa risultare l'ambiente troppo artefatto. Addirittura le stesse corse, che dovrebbero essere il nucleo del film, sono ricostruite al PC. Questo le rende ridondanti, confuse e noiose perché non hanno nessun tipo di appeal per lo spettatore. La recitazione degli attori è molto sottotono, anche da parte degli altrimenti bravi John Goodman e Christina Ricci. Le situazioni, poi, sono talmente stupide che scavalcano il limite del concesso per un film, anche se per bambini, soprattutto se porta la firma dei fratelli Wachowski (i siparietti tra Spritle e la scimmia sono a dir poco imbarazzanti e la gag tra Speed e Trixie che fino alla fine non riescono mai a baciarsi è una delle più vecchie, trite e non divertenti che possano esistere).
Inoltre: i flashback e i flashforward si affastellano confusamente durante tutto il film, rendendo difficile la comprensione della vicenda; i combattimenti sembrano la brutta copia di quelli dei film di Bud Spencer e Terence Hill; il recap delle frasi clou del film che precede la vittoria di Speed è inutile e penoso; le transizioni con i profili delle persone, benché presenti già nell'anime originale, sono semplicemente brutti e gestiti male.
Insomma, un film sbagliato da ogni punto di vista, dozzinale, infantile e che davvero contrasta con il calibro delle persone coinvolte nel progetto.